Da sempre il nostro progetto formativo punta sulla sostenibilità delle nostre scelte educative.
Sin dalla prima infanzia abbiamo avvicinato i nostri bambini e le famiglie alle problematiche ambientali trasformando il nostro terrazzo in un piccolo orto e incrementando le visite e le attività sul territorio presso aziende agricole e fattorie.
Già qualche anno fa i nostri piccoli si prendevano cura delle piantine e dell’orto in affido e con stupore raccoglievano i frutti del loro lavoro per trasformali a mensa con l’aiuto di cuoca Maria e delle educatrici in ottime ricette da gustare tutti insieme.
Abbiamo promosso da sempre la raccolta differenziata nelle classi, educando al corretto smaltimento dei rifiuti per apprezzare ancora di più il bene comune che ci circonda. Dallo scorso anno siamo diventati scuola Plastic Free e nelle sezioni non entrano bottigliette, piattini, bicchieri di plastica.
Oggi L’Isolachenonc’era inizia ad approcciarsi al concetto di filiera corta proponendo l’attivazione di collaborazioni e relazioni con i produttori locali per cooperare a promuovere il nostro territorio e ciò che di buono produce.
La ricerca di autenticità, di sapori antichi, la genuinità delle preparazioni significa un ritorno al passato, la ricerca di una lentezza del fare che il mondo distratto degli adulti fa sempre più difficoltà ad offrire ai bambini. E non solo: una buona educazione alimentare contribuisce ad uno stile di vita responsabile.
La nostra mensa è lieta di accogliere cibo locale e di stagione e ad attivare nuove collaborazioni con produttori a chilometro zero.
Ecco perché da settembre, per primi in Calabria, abbiamo introdotto il pane Mulinum, azienda agricola catanzarese che recupera la filiera dei grani antichi, per la merenda dei propri alunni.
La nostra Iolanda Cerrone, direttrice della scuola nonché presidente dell’omonima cooperativa sociale da sempre attenta a far vivere esperienze ludico-didattiche uniche ai piccoli discenti, nello scorso mese di maggio ha organizzato una visita guidata al Mulinum di San Floro, facendo scoprire ai bambini la magia del processo produttivo che dalla spiga di grano porta alla realizzazione di pane e prodotti da forno. Da quella entusiasmante giornata trascorsa insieme all’imprenditore Stefano Caccavari è nata l’idea di avviare questa nuova e bella collaborazione: ben distanti dall’uso di merendine confezionate, i piccoli quotidianamente assaporano pane brunetto, naturale con lievito madre, abbinato a olio, frutto del loro raccolto, o inzuppato nella conserva di pomodoro.
Con questo pane, interamente made in Calabria, abbiamo riportato nella nostra scuola la classica merenda della nonna, sana e genuina, che fa scoprire nuovi gusti ai nostri piccoli, subito entusiasti del sapore particolare e salutare. Ci auguriamo di rafforzare ancora di più la collaborazione utilizzando anche le basi delle pizze agricole Mulinum, da far condire agli alunni con prodotti biologici.